Ripercorriamo la storia delle finali di Champions League perse dalla Juventus: sono ben 7 dal 1973 a oggi, l’ultima quella contro il Real Madrid di Ronaldo La finale di Champions League per la Juventus sta diventando un vero e proprio taboo. I blaugrana di Messi, Suarez e Neymar, senza contare i vari Iniesta, Xavi e Pique, sono davvero imbattibili per tutti. Un destino veramente sfavorevole per la Juve quando arriva all'ultimo atto della più importante competizione europea per club Buffon ne ha perse due su due e non ha mai vinto la Champions. Tornando a Torino con la seconda coppa persa della sua storia. I torinesi hanno perso Pogba, Vidal e Pirlo a centrocampo, oltre che Tévez e Morata in avanti, ma hanno a propria disposizione maggiore qualità e varietà offensiva, con la giovane classe di Paulo Dybala, la fisicità e la lotta costante di Mario Mandžukić e i gol di Gonzalo Higuaín. All’Old Trafford di Manchester va in scena il primo derby italiano di finale. La Juventus passa comunque il turno venendo ripescata come migliore seconda, e batte senza troppe difficoltà la Dinamo Kyev e il Monaco, approdando in finale di Champions per il terzo anno consecutivo. Dopo l’esonero di Maran, Ballardini è pronto a tornare per la quarta volta in... Rafael Leao da record, con i suoi 6,76 secondi supera Paolo Poggi. Da Belgrado 1973 a Cardiff 2017: ecco le sette sconfitte della Juventus in finale di Champions League. Dagli ottavi in poi la squadra si compatta ed elimina il Borussia Dortmund di Jürgen Klopp con due gare imponenti, il Monaco facendo il minimo indispensabile, e il Real Madrid campione in carica con due prestazione eroiche. La Juventus e la finale di Champions League. Undici secondi che hanno cambiato la storia della Juventus (fino a quel momento i bianconeri avevano vinto due finali perdendone due), che dal 1997 ha perso tutte e le finali di Champions League che ha giocato. Il Trap si concede il bis personale conquistando il 7° trofeo bianconero in Coppa Italia. A prescindere da quello che è successo, la Juve rientra fisicamente in campo, ma mentalmente rimane in quello spogliatoio, e il Real Madrid la travolge: Casemiro, ancora Cristiano Ronaldo, e infine Marco Asensio, per il 4-1 conclusivo. Ai quarti si presenta l’ostacolo Barcellona, che i campioni d’Italia riescono a superare con due grandissime prestazioni: 3-0 che non ammette repliche allo Juventus Stadium e 0-0 al Camp Nou. 4 — le finali perse dall'Argentina (1981, 2006, 2008 e 2011). Prima della finale del 2017, su otto precedenti, in ben sei occasioni era arrivata la sconfitta. La Vecchia Signora inizia meglio degli avversari, crea qualche occasione e sembra poter fare la gara, ma al 20′ una zampata del solito Cristiano Ronaldo porta avanti gli spagnoli. Proprio il gap enorme che c’era tra le due squadre, oltre che l’attento studio della gara del maestro Happel – che la Champions l’aveva già vinta nel ’70 con il Feyenoord –, tradisce i bianconeri, che sottovalutano l’avversario e, subito lo schiaffone di Magath – che a proposito di grandi imprese, da allenatore condurrà il Wolfsburg alla vittoria della Bundesliga nel 2009 –, non riescono più a reagire, con i tedeschi che salgono per la prima ed al momento ultima volta sul tetto d’Europa. La Juventus detiene il record assoluto di finali di Champions League-Coppa Campioni perse. L’anno successivo la Juventus di Marcello Lippi è al picco del suo ciclo. Stiamo parlando della grande squadra dei primi anni ’80, quella allenata da Giovanni Trapattonie composta da campioni come Stefano Tacconi, Paolo Rossi, Michel Platini, Antonio Cabrini, Sergio Brio, Marco Tardelli e tanti altri. Con un Vieri in meno e un Inzaghi in più, la Juventus ci riprova nella stagione immediatamente successiva, ancora una volta guidata in panchina da Marcello Lippi. L’ultima squadra da battere per portare la Coppa a Torino è il Real Madrid di Jupp Heynckes, con i bianconeri che vengono dati per favoriti anche in questa occasione, sia per le qualità del club italiano – per capire il livello, la squadra di Lippi era prima nel Ranking UEFA –, sia per l’avversario. Aggiungi alla tua libreria o regala: “Ossessione. 13/11/2020. Quella di Cruijff era obiettivamente una squadra troppo forte per pensare di poterla battere, ma in ogni caso gli olandesi vinsero solamente 1-0. Una maledizione che si è confermata anche a Cardiff, con la squadra di Allegri sconfitta dai Blancos di Zidane. Successivamente vedremo anche le finali Champions perse dalla Juventus. Come da previsione, la Vecchia Signora parte meglio, ma, rispetto a quella dell’anno precedente, la gara si dimostra più equilibrata, con occasioni da una parte e dall’altra. Il Borussia di Hitzfeld, tuttavia, termina il primo tempo avanti 2-0 con la doppietta di Riedle. Si va all’intervallo con l’impressione che questa volta i bianconeri possano davvero farcela. Nel corso degli anni si è sentito di tutto su quello che sarebbe successo in quei quindici minuti di riposo – dalle discussioni accese agli schiaffi –, ma i giocatori hanno sempre smentito queste notizie. I bianconeri di Lippi dominano il proprio, vincendo tutte le gare – comprese le due contro il Manchester United, la vittoria all’Old Trafford è la prima nella storia per un’italiana – tranne la trasferta di Vienna contro il Rapid, nella quale viene fermata da un pareggio. Pierluigi Collina vince il... Cristiano Ronaldo sbaglia il rigore contro l’Atalanta, è il quarto errore dal dischetto con... Tutto quello che c’è da sapere sul Real Madrid, prossimo avversario dell’Atalanta agli ottavi... Tutto quello che c’è da sapere sul Bayern Monaco, sfidante della Lazio agli ottavi... Tutto quello che c’è da sapere sul Porto, avversario della Juventus agli ottavi di... Il sorteggio di Nyon ha decretato gli accoppiamenti per gli ottavi di Champions League:... Calciodangolo.com fornisce pronostici sulle principali competizioni calcistiche, confronta quote e offerte dei Bookmakers da noi selezionati, in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quello che non ha più, però, sono i trascinatori offensivi e temperamentali dell’annata precedente: sia il capitano Vialli che il vicecapitano Ravanelli erano stati ceduti, venendo sostituiti dal giovane Vieri e dall’esperto Bokšić. Prima della finale del 2017, su otto precedenti, in ben sei occasioni era arrivata la sconfitta. Locri (RC) n.1175/2016 del 18/07/2016 - P.IVA 03039540806 - Tutti i diritti riservati, Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra), Sampdoria-Sassuolo: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv, Parma, forfait Gervinho: l’attaccante salta il Crotone, Udinese-Benevento: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv, Roma-Cagliari: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv, Milan-Lazio: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv, Bologna-Atalanta: orario, probabili formazioni e dove vederla, Inter, le combinazioni per la qualificazione agli ottavi di Champions League, Sparta Praga-Milan: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv, [VIDEO] Roma-Torino 1-3: gol e highlights della 12^ giornata di Serie A, Consigli fantacalcio, chi schierare e chi evitare per la 13^ giornata, Consigli fantacalcio, chi schierare e chi evitare per l’11^ giornata, [VIDEO] Lazio-Napoli 2-0: gol e highlights della 13^ giornata di Serie A, Genoa, è di nuovo piano B: come cambia la squadra con Ballardini, I 10 gol più veloci nella storia della Serie A, Napoli, la cessione di Milik diventa un rebus anche al fantacalcio, Mkhitaryan re dei record: nessun centrocampista in Europa ha fatto meglio, La classifica dei migliori arbitri di sempre: primo posto per Collina, Juventus, il rendimento di Cristiano Ronaldo dal dischetto, Champions League, focus sul Real Madrid: prossimo avversario dell’Atalanta agli ottavi, Champions League, focus sul Bayern Monaco: prossimo avversario della Lazio agli ottavi, Champions League, focus sul Porto: prossimo avversario della Juventus agli ottavi, Champions League, il sorteggio degli ottavi: la Juventus pesca il Porto, Juventus-Real Madrid, la Champions parla spagnolo. Nel 2015, 12 anni dopo l’ultima finale, la Juventus si è presenta in finale per la prima volta da sfavorita. La Juve, priva di Nedvěd, deve sfidare il Milan in una finale tutta italiana, per la prima volta nella storia – con i rossoneri che tra l’altro hanno dovuto battere l’Inter in semifinale per approdare all’atto conclusivo del torneo. Gli spagnoli alzarono, così, la loro settima Coppa dalle grandi orecchie. Nella finale dell’Olympiastadion, la Juventus si presenta da favorita e imbattuta fino a quel momento. Basti pensare che i bianconeri, dopo aver passato le due fasi a gironi – come era d’usanza all’epoca –, hanno dovuto affrontare le due grandi spagnole, Barcellona e Real Madrid, prima della finale. Quello che in pochi si sarebbero aspettati è che, a meno di 10 anni dalla retrocessione, la Juventus, oltre ad aver dato il via al ciclo calcistico più vincente della storia del calcio italiano, sarebbe tornata in finale di Champions. Dopo la finale del ’98 si spezza qualcosa tra la squadra e Marcello Lippi, e questo emerge nella stagione successiva, con la dirigenza bianconera che opta per l’arrivo di Ancelotti al suo posto. Dopo un altro legno colpito da Vieri, infatti, quello che diventerà l’uomo simbolo in assoluto della storia juventina segna uno dei gol più belli della sua carriera, di tacco, per il 2-1. Da un punto di vista sportivo ricordo anche le delusioni, con due finali perse che ci bruciano ancora e l'eliminazione dalla Champions League che non ci ha soddisfatto. Ogni generazione, o quasi. La finale di Europa League è amarissima per i nerazzurri: il Siviglia vince 3-2 in rimonta e infila per la sesta volta il trofeo in bacheca Finali con squadre della stessa nazione. La Champions, per la prima volta, ospita più di una squadra per nazione, travolta da un processo di modernizzazione che la porterà ad assomigliare sempre più a come la conosciamo oggi. Proprio l’intervallo, però, rappresenta il triplice fischio della gara della Juventus. Per la Juventus è la terza finale persa, la seconda contro una squadra tedesca. Con le vittoria nel 1985 e nel 1996 la Juventus riesce addirittura a portare in positivo il rapporto tra le finali di Champions perse e quelle vinte, e subito nell’edizione successiva si presenta l’occasione di rimontare quella statistica negativa. Sei sconfitte e triste sorpasso su Benfica e Bayern Monaco ferme a quota "cinque". Alla fine sarà 1-4: doppietta di Ronaldo, gol di Casemiro e Asensio. Al contrario, fu proprio l’eccessiva sicurezza di vincere quella gara che giocò un brutto scherzo alla Juventus. Nella storia della UEFA Champions League per sette volte le finaliste appartenevano alla stessa nazione: Spagna nel 1999-2000: Real Madrid e Valencia; una terza spagnola, il Barcellona, era in semifinale. Un rebus... Il trequartista della Roma, grazie al gol contro il Torino si aggiudica un record... Stilata la classifica dei migliori arbitri della storia del calcio. La prima finale di Coppa dei Campioni della Juventus coincise con la prima sconfitta. Successivamente vedremo anche le finali Champions perse dalla Juventus. La storia delle sei finali perse dalla Juventus: intrecci, corsi e ricorsi. Già, quasi, perché negli ultimi minuti della partita Pavel Nedvěd – che era uno dei trascinatori della squadra, tanto che verrà premiato con il Pallone d’Oro al termine di quella stagione – commette un’ingenuità che gli costa la finale: da diffidato, viene ammonito per un fallo a metà campo. La Juve vince il proprio girone composto da Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria, e agli ottavi batte agevolmente il Porto. Il Real mette alle corde la Juventus, dilaga. La prima finale persa in Coppa dei Campioni dalla Juve risale alla lontana stagione 1972/73 e si tratta della finale contro l’Ajax, prima finale in questa competizione per i bianconeri. Passano 14 anni, la Juventus nel frattempo ha conquistato la Coppa nell’85 all’Heysel contro il Liverpool e nel ’96 in casa – a Roma – contro l’Ajax. Finali di champions perse dalla juve. Non solo Champions ed Europa League, ma anche altre coppe e supercoppe tra le occasioni perse all’ultimo atto dalla squadra meneghina. Successivamente vedremo anche le finali Champions perse dalla Juventus.La prima finale persa in Coppa dei Campioni dalla Juve risale alla lontana stagione 1972/73 e si tratta della finale contro l'Ajax, prima finale in questa competizione per i bianconeri. Tutta la Juventus dal 1897 ad oggi. Due stagioni dopo l’insuccesso contro il Barcellona, la Juventus si rimette in carreggiata per poter tornare in finale. Il Barcellona va in vantaggio dopo appena 4 minuti con Rakitic, ma a sorpresa viene raggiunto dalla rete di Morata ad inizio ripresa. Per la Juve è il quarto ko in finale, il secondo consecutivo. finali coppa italia perse dalla juve Ora che hai personalizzato la homepage, se vuoi, potrai ricevere la newsletter. Poi arriverà anche la Coppa Uefa vinta ai danni della Fiorentina, C. ITALIA 1991/92, JUVENTUS-PARMA: 1-0; 0-2 (7-14 maggio 1992) sempre la juve, regina delle finali di coppa perse, La finestra si aprirà anche la prossima volta, Sarà possibile selezionare la squadra dal menu. Primo double nella storia della Champions League. 28 maggio 2003: Milan-Juventus 3-2 (d.c.r.) Juventus, tutte le finali perse: sono 21 su 50 Champions League amara, 7 ko su 9 finali. Per la Juventus c’è molto buio negli anni successivi alla finale di Manchester, con il club che durante lo scandalo Calciopoli del 2006 viene retrocesso in Serie B, e che quindi deve ricostruire praticamente tutto da zero. Juventus, attacco flop e due finali perse con Lazio e Napoli: ma è solo colpa di Maurizio Sarri? Per chi le avesse dimenticate, ripercorriamo insieme tutte le finali perse dai bianconeri nella loro storia europea. In una notte degna di un incubo orchestrato da Freddy Krueger, la Juve torna a perdere una finale dopo le due vittorie dell’85 e del ’96, e da questo momento non ci saranno esiti diversi neanche per le successive. Una maledizione cominciata in 11 secondi, e non ancora finita. Ripercorriamo la storia delle finali di Champions League perse dalla Juventus: sono ben 7 dal 1973 a oggi, l’ultima quella contro il Real Madrid di Ronaldo La finale di Champions League per la Juventus sta diventando un vero e proprio taboo. Ma se per i portoghesi sappiamo che vi è una dannazione lanciata dall’allenatore ungherese, per la Vecchia Signora non abbiamo ancora capito chi ha la responsabilità di averla condannata a questo destino. Di fronte ai quasi 90.000 spettatori presenti in quel di Belgrado, a sollevare la Coppa dalle Grandi Orecchie, come si può vedere dalla foto qui sopra, è un giocatore in maglia bianconera, ma per sfortuna della Juve è solo Johan Cruijff – alla sua ultima partita con i Lancieri – che indossa la maglia degli avversari sconfitti – un gesto che potrebbe sembrare di sfottò ma che in realtà all’epoca era visto come una forma di rispetto. Fatali gli errori dal dischetto di Trezeguet, Zalayeta e Montero. Nella ripresa, un giovane Del Piero, subentrato dalla panchina, accorcia le distanze, illudendo gli uomini di Lippi prima del definitivo 3-1 di Ricken. Un gol che, negli anni, creerà moltissime discussioni per una presunta posizione di fuorigioco dell’attaccante jugoslavo, ma che ancora oggi non ha una risposta accertata, non essendoci all’epoca i mezzi tecnologici di cui disponiamo oggi. Sulla panchina dei Diavoli, ovviamente, siede in non amatissimo ex Carlo Ancelotti. È la prima storica finale disputata dalla Juve, appuntamento in due atti contro i … Decisiva fu la rete al 5′ del primo tempo di Johnny Rep. Quella contro l’Amburgo, squadra tedesca alla sua prima finale europea, sembrava dovesse essere una pura formalità per i bianconeri. I catalani vengono eliminati grazie alla zampata di Marcelo Zalayeta nei supplementari, mentre contro i madrileni la Juve mette in scena una delle sue migliori prestazioni di sempre, una gara quasi perfetta vinta per 3-1. Le nostre scommesse si infiammano con la volata finale della massima competizione per club. A sbloccare l’incontro ci pensa Predrag Mijatović al 66′, approfittando di una respinta su un tiro blancos in area di rigore che lo mette involontariamente davanti a Peruzzi. Evra alla quarta finale persa su 5. Passa poco e Mandzukic realizza il pareggio con una rovesciata pazzesca. La Juventus è una delle squadre più vincenti della storia del calcio, ma ha da sempre un rapporto quasi maledetto con le finali di quella che è la competizione per club più ambita d’Europa, la Champions League. Obiettivo Champions League. Il servizio, come indicato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS), è effettuato nel rispetto del principio di continenza, non ingannevolezza e trasparenza e non costituisce pertanto una forma di pubblicità. Sì, perché il Real vinse 1-0 grazie ad una rete di Mijatovic in netto fuorigioco, beffando, in tutti i sensi, i tifosi bianconeri. Questa spiegazione parziale può avere senso per la prima finale, per un ciclo ristretto, per un decennio, ma diventa inspiegabile quando prosegue inerme per quasi 50 anni. E la Juventus è chiamata a mettere fine ad un digiuno che dura da 24 anni e con 5 finali perse di fila. Perché la Coppa dei Campioni, come si chiamava all’epoca, nasce nel 1955, e la Juventus gioca la sua prima finale nel 1973, dopo aver battuto, non senza sofferenze, i francesi del Marsiglia, i tedeschi orientali del Magdeburgo, gli ungheresi dell’Újpesti e il Derby County di Brian Clough, con quella che era la vecchia formula della competizione. È il primo anno della gestione Allegri, Antonio Conte ha abbandonato la squadra durante il ritiro per delle divergenze con la società, e adesso tocca al livornese guidare i bianconeri, con poca fiducia da parte della critica e dei tifosi. I due saranno decisivi anche nella sfida psicologica dei rigori, parandone diversi, ma di fronte ad Andrij Shevchenko il portiere di Carrara non può nulla, e il Milan sale per la sesta volta sul tetto d’Europa. Il primo tempo finisce in parità, ma nella seconda frazione di gioco è tutta un’altra storia. Calcio Europeo Curiosità Le Sfide PSS Slider. Un tecnico spaesato e lontano anni luce dalla mentalità Juve non basta per spiegare il lento declino dei bianconeri: giocatori poco incisivi, un mercato lasciato all'improvvisazione e un gruppo incapace di gestire l'imprevisto del Coronavirus: su chi ricadono queste ulteriori responsabilità? La Juventus è una delle squadre più vincenti della storia del calcio, ma ha da sempre un rapporto quasi maledetto con le finali di quella che è la competizione per club più ambita d’Europa, la Champions League. Tutte le finali di Champions League perse dalla Juventus. Vediamo insieme le sette finali che, dall’alba della Champions ad oggi, tormentano i sogni dei tifosi della Juventus di ogni generazione. La Juve ci prova in ogni modo, ma il suo forcing offensivo lascia degli spazi in difesa, e al 71′ un’appena entrato Lars Ricken ne approfitta per segnare il terzo gol teutonico e chiudere la gara, consegnando al Borussia Dortmund la prima e al momento unica Champions League della propria storia. La squadra è caratterizzata da un reparto difensivo praticamente inespugnabile composto grandi nomi come Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini – coadiuvati dai terzini, Evra e Lichtsteiner –, un centrocampo di assoluta qualità occupato da Pirlo, Pogba, Vidal e Marchisio e un attacco guidato dalla classe e la cattiveria agonistica di Tévez e i gol del giovane Álvaro Morata. Real Madrid nella propria trequarti e Juventus molto pericolosa dalle parti di Keylor Navas, ma all’improvviso Ronaldo porta in vantaggio i Blancos. Prima di andare negli spogliatoi la Juve prova ad accorciare le distanze, prende un palo con Zidane e viene annullato un gol a Vieri, ma serve l’innesto di Alessandro Del Piero – tenuto fuori poiché appena rientrato da un infortunio – nella ripresa per sbloccare i bianconeri. E parte anche bene. I bianconeri di Zoff, Altafini, Anastasi e Bettega non poterono niente contro una delle Ajax più forti di sempre. Contro il Milan di Ancelotti non bastano 120 minuti per decretare il vincitore e i rigori consegnano la Coppa ai rossoneri. La Juventus, guidata ancora una volta da Marcello Lippi, richiamato nel 2001, si presenta alla gara dopo aver eliminato Real Madrid in semifinale e Barcellona ai quarti. News, articoli, storia, tabellini, archivio, statistiche, video, highlights, download, wallpapers, inni, vignette Home page Juve 2020-2021 Articoli Archivio/statistiche Storia Fanzone Italia1910.com Serie A Contatti Sempre incisiva e determinata, la squadra bianconera ha una lunga serie di dolorosi atti finali. Il Real Madrid vince la sua seconda Champions consecutiva – ne vincerà un’altra l’anno dopo – ed è l’unica squadra ad aver battuto in due occasioni i bianconeri in finale. Nonostante la gara sia principalmente tattica, le occasioni per segnare si presentarono da ambo le parti, ma la sfortuna e due grandi portieri come Buffon e Dida impediscono al risultato di sbloccarsi. Ancora una volta nel girone dei bianconeri c’è il Manchester United, e questa volta è però la squadra guidata da Sir Alex Ferguson ad avere la meglio, piazzandosi al primo posto davanti ai torinesi. Buffon, Evra e la maledizione delle "finali" perse della Juventus Sesta finale persa su otto in Champions per i bianconeri. Lo squadrone formato da, Zoff, Gentile, Cabrini, Bonini, Brio, Scirea, Bettega, Tardelli, Rossi, Platini e Boniek venne colpito al 9′ da Magath e non riuscì più a reagire. Con un po’ di sofferenza data da qualche scivolone di troppo, la Juventus – che l’anno prima era stata eliminata dal Galatasaray tra neve e fango – riesce a passare la fase a gironi, da seconda classificata alle spalle dell’Atlético Madrid del Cholo Simeone. L’eccesso di sicurezza ha portato la Juventus alla sconfitta, arrivando a quota due finali di Champions perse, e questa volta niente e nessuno poteva essere giustificato. Ad affrontarli, però, c’è la squadra che ha segnato di più nel torneo, il Real Madrid dell’ex Zinédine Zidane campione in carica. L’avversario della Juve in quella finale è dunque l’Ajax del calcio totale, a cui basta un bel colpo di testa di Johnny Rep nei primissimi minuti di gioco per battere gli uomini di Vycpálek e laurearsi campioni d’Europa per la terza volta consecutiva, diventando la prima squadra che riesce a farlo dopo lo storico Real Madrid di Di Stéfano. La classifica... Fiorentina e Juventus sulle tracce di Milik, ma la cessione rimane bloccata. Poi tre gol al Rosenborg ai quarti e sei all’Ajax – finalista battuta nell’edizione precedente – in semifinale, riuscendo a presentarsi all’atto conclusivo per la seconda volta consecutiva. Juventus, tutte le finali perse: sono 21 su 50 Champions League amara, 7 ko su 9 finali. C. ITALIA 1937/38, JUVENTUS-TORINO: 3-1; 2-1 (1-8 maggio 1938) È la prima storica finale disputata dalla Juve, appuntamento in due atti contro i granata. Quarto KO per la Juventus in finale e secondo consecutivo. Il portiere che segnava sempre contro la Juventus, Top 11 giocatori rappresentati da Mino Raiola, Milan-Barcellona 1994, una lezione al Profeta, Ruslan Malinovskyi ha ancora una possibilità, I 10 terzetti più prolifici dei Top 5 campionati europei. Una sconfitta che può dunque essere giustificata, ma che all’epoca nessuno poteva immaginare fosse solo la prima di una lunga serie di finali di Champions perse per la Juventus. La reazione è immediata, e dopo pochi minuti Mario Mandžukić segna un grandissimo gol in rovesciata, pareggiando i conti. 12/11/2020. Davanti ai quasi 50.000 dell’Amsterdam ArenA, la Juventus perde la sua quarta finale di Champions League, la seconda in due edizioni consecutive, diventando la prima a riuscire in questa infelice impresa – ci penserà il Valencia all’alba del 2000 a farle compagnia, perdendo due finali consecutive contro Real Madrid e Bayern Monaco. Trib. Le premesse c’erano tutte, la Juventus era ad un passo dalla storia. Alla Champions League partecipano ormai le migliori squadre di ogni campionato, e il livello di difficoltà è assolutamente aumentato. Un quarto d’ora dopo i catalani si riportano avanti con Suarez e al 97′ Neymar, in contropiede, sigilla il risultato sull’1-3. Pronta a riportare in Italia quel triplete che manca dal 2010 in Italia. Juve sconfitta in finale. Per rivedere la Juventus in finale di Champions bisognerà aspettare dieci anni. Dopo Roma '96, solo 5 amarezze di fila L’ultima delle finali di Champions League perse dalla Juventus è anche quella con il passivo maggiore tra tutte, la più umiliante. Sembra quasi che, arrivata alla conclusione del percorso, si ritrovi con addosso una tremenda ansia da prestazione che ne stronchi le possibilità di vincere. In semifinale devono affrontare la sorpresa Monaco, trascinata fino a quel punto da Radamel Falcao e dall’astro nascente Kylian Mbappé, e riescono a batterla sia all’andata che al ritorno. Le loro strade sembrano essersi definitivamente separate, ma solo una stagione più tardi si rincontreranno in una notte europea, in quel di Manchester. Nel 2001 Lippi torna alla guida della Juventus, e Ancelotti viene chiamato dal Milan per sostituire Fatih Terim. Alla terza finale di Champions League consecutiva e al terzo scudetto negli ultimi 4 anni, i bianconeri si presentano all’ultimo atto ancora da favoriti. I bianconeri potevano infatti schierare gran parte dell’Italia che l’anno prima si era laureata campione del mondo in Spagna – Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Rossi –, oltre che dei fuoriclasse assoluti come Michel Platini e Zibì Boniek. Nonostante tutto, però, la Juve è una corazzata, e domina la gara per la prima mezz’ora, fino a quando, nel miglior momento dei torinesi, Karl-Heinz Riedle segna due gol in rapida successione, nel giro di cinque minuti. La maledizione sembra vinta, ma in realtà è appena cominciata. Ma a prescindere dai gol fatti e i gol subiti, è la settima sconfitta su nove, la quinta consecutiva, una serie dell’orrore che si fatica a credere sia possibile, ma che non sembra intenzionata ad abbandonare i bianconeri. Real Madrid campione d’Europa per la dodicesima volta, la Juventus perde la settima finale della sua storia. Francesco Quadarella. Quella di Manchester fu la prima (e unica) finale di Champions tutta italiana, con ben 3 squadre su 4 del nostro paese alle semifinali. Bianconeri stesi da un super Ronaldo: 1-4, Real Madrid, come te nessuno mai. I bianconeri potevano vantare giocatori del calibro di Zoff, Causio, Bettega, Anastasi e Altafini – per citarne alcuni –, ma si è trovata contro una delle squadre più forti della storia del calcio, anche se a fine ciclo, ed era nettamente sfavorita. Quella partita passò alla storia come la finale maledetta. Dall’altra una squadra che nel corso degli anni ha sviluppato una sorta di psicosi di finale europea: su otto gare giocate i bianconeri sono usciti per sei volte con la medaglia d’argento ed un sacco pieno di rimpianti. I bianconeri hanno fatto tanto, ma in finale partono sfavoriti, poiché si trovano di fronte il Barcellona, trascinato da uno dei reparti offensivi più forti della storia del calcio, la MSN, composta da Messi, Suárez e Neymar. La storia juventina di Carletto non è delle migliori, poche gioie e tantissimi dolori, con in particolare il rapporto tra l’allenatore e la tifoseria che non è di certo idilliaco. Nessuna come la Juve, che, con 7 finali di Champions perse, vanta un triste record, difficile purtroppo da eguagliare… 1) Belgrado 1973. Hai mai pensato di … La competizione è ormai diventata Champions League e cambiata nel formato, che prevedeva a quel punto una fase a gironi. La Juventus, rispetto alla finale con l’Ajax, può vantare la presenze in rosa della stella francese Zinédine Zidane – che solo un anno dopo sarà protagonista con la prima Francia Mondiale.

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