Come è facile desumere dallo schema precedente, la caratteristica fondamentale della pompa di calore azionate a motore endotermico è la possibilità di recuperare una parte dell’energia termica contenuta nell’acqua di raffreddamento del motore e, in molti casi, quella contenuta nei gas di scarico. Scendendo più nel dettaglio, quando ci si riferisce al funzionamento invernale, l’efficienza delle pompe di calore elettriche è misurata dal coefficiente di prestazione “COP” (Coefficient Of Performance) i cui valori sono compresi grosso modo fra 3 e 5; le pompe di calore a gas, invece, hanno un indicatore di efficienza specifico, il cosiddetto “GUE” (Gas Utilization Efficiency) compreso indicativamente tra 1,3 e 1,6 e, riferendosi al potere calorifico inferiore del gas metano utilizzato dal bruciatore, non è un parametro confrontabile direttamente con il COP. Per farlo anche queste pompe di calore lavorano necessariamente con due sorgenti termiche una a bassa temperatura e una ad alta temperatura. Sono evidenti i due circuiti principali dell’impianto: quello del fluido frigorigeno (tratto continuo), del tutto equivalente a quello di una pompa di calore elettrica, e quello del recupero dell’energia termica rilasciata in ambiente dal motore (linea tratteggiata). Tuttavia, nel caso in cui non siano specificate sulla scheda tecnica tutte queste informazioni o, eventualmente, il produttore dichiara le prestazioni della pompa a temperature differenti rispetto a quelle riportate nel prospetto della norma, Blumatica Energy consente di personalizzare la tabella (eliminando, aggiungendo o modificando righe e colonne) sulla base dei dati forniti dal fabbricante. Nel pre-assorbitore questa energia viene utilizzata per pre-riscaldare la soluzione acqua-refrigerante. A tal fine è necessario impostare il carico minimo di modulazione, indicato con un numero compreso tra 0 e 1. In particolare riferendoci al funzionamento invernale, per le pompe di calore elettriche, l’efficienza è misurata dal coefficiente di prestazione “COP” (Coefficient Of Performance) che è il rapporto tra l’energia termica fornita all’ambiente che si vuole climatizzare e l’energia elettrica fornita in ingresso. compressione: il fluido frigorigeno allo stato gassoso e a bassa pressione, proveniente dall’evaporatore, viene portato ad alta pressione; nella compressione si riscalda assorbendo una certa quantità di calore, condensazione: il fluido frigorigeno, proveniente dal compressore, passa dallo stato gassoso a quello liquido cedendo calore all’interno, espansione: passando attraverso la valvola di espansione il fluido frigorigeno liquido si trasforma parzialmente in vapore e si raffredda. 0549 909090 Mail: segreteria (@) imready.it, Il mezzo esterno da cui la pompa estrae il calore è detto. Prima di tutto andiamo a definire cos'è l'impianto termico per la normativa (D.lgs. L’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche comunemente “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Come valore di default si assume 20°C. In generale, l’efficienza di una pompa di calore è data dal rapporto tra la potenza termica resa e l’energia assorbita. APE - ONLINE 3.1: ARCHIVIO POMPE DI CALORE I dati da inserire per il calcolo delle prestazioni delle pompe di calore dipendono dalla tipologia. È necessaria un’estensione di terreno da 2 a 3 volte superiore alla superficie dei locali da riscaldare. Parlando di una pompa di calore, cosa significa il termine INVERTER? Tuttavia, nel caso in cui non siano specificate sulla scheda tecnica tutte queste informazioni o, eventualmente, il produttore dichiari le prestazioni della pompa a temperature differenti rispetto a quelle riportate nel prospetto della norma, Blumatica Energy consente di personalizzare la tabella (eliminando, aggiungendo o modificando righe e colonne) sulla base dei dati forniti dal fabbricante. Inoltre, sulla base della nuova etichettatura energetica di tali macchine (in vigore dal 1° gennaio 2013), esistono altri due indici di efficienza: il Coefficiente di Prestazione stagionale (SCOP) e l’Indice di Efficienza Energetica Stagionale (SEER). Questo non contrasta con il primo principio della termodinamica dal momento che la quantità di calore che arriva al sistema a più alta temperatura è fornita a spese del sistema a più bassa temperatura. Durante la redazione di un Attestato di Prestazione Energetica (APEL’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche comunemente “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Infatti, mentre per una comune caldaia basta inserire nei software un unico valore di potenza e rendimento, per le pompe di calore ci si trova a compilare in genere una tabella di circa 24 parametri, costituita da ben 12 potenze e COP per le diverse temperature di pozzo freddo e caldo. Il fattore di carico CR è maggiore di 1 e la temperatura di sorgente fredda è maggiore della temperatura, Il fattore di carico CR è pari ad 1. Le esigenze di riscaldamento sono normalmente soddisfatte da una caldaia alimentata a combustibile fossile. In questo scambiatore a fascio tubiero avviene la condensazione e quindi la cessione di calore dal fluido primario al fluido secondario: l’acqua. Per esempio, il progettista dovrà realizzare un APE per ciascuna unità abitativa oggetto di intervento; inoltre, una volta verificato il doppio salto di classe energetica, l’accesso all’agevolazione del 110% sarà notevolmente complicato dalla presenza dei tanti attori in gioco (condominio e condòmini titolari degli interventi e delle spese, oltre al coinvolgimento di vari professionisti). Se viceversa la temperatura scende di diversi gradi sotto lo zero, il COP diventa molto più basso, tanto che il calore introdotto in casa proviene quasi esclusivamente dall’elettricità consumata con una spesa elevatissima. di cui alla lettera d) dell'Art. Passando nello scambiatore (7) e successivamente nel pre-assorbitore (9), il refrigerante si surriscalda e, unendosi con l’acqua (nel preassorbitore), dà luogo alla fase di assorbimento. La competitività di questi nuovi sistemi, dal punto di vista prettamente energetico, traspare da semplici valutazioni. Anche in questo caso la pompa di calore viene disattivata e, qualora si abbia un fabbisogno, tutta l’energia termica utile deve essere fornita dal sottosistema di integrazione. Direttore Responsabile: Andrea Dari. Il condensatore e l’evaporatore sono costituiti da scambiatori di calore, cioè tubi posti a contatto con un fluido di servizio (che può essere acqua o aria) nei quali scorre il fluido frigorigeno. La pompa di calore è costituta da un circuito chiuso, percorso da uno speciale fluido (frigorigeno) che, a seconda delle condizioni di temperatura e di pressione in cui si trova, assume lo stato di liquido o di vapore. Nel funzionamento estivo l’efficienza della pompa è misurata dall’indice “EER” (Energy Efficiency Ratio). Il problema principale in cui i tecnici si imbattono durante la redazione di un APEL’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche comunemente “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Dimensionamento della pompa di calore. In questo caso la pompa di calore funziona a pieno carico e il COP o il GUE è quello corrispondente a pieno carico (punto bivalente), Il fattore di carico CR è minore di 1. Tale tecnologia può rappresentare, sia dal punto di vista energetico che da quello economico, una valida alternativa alle unità alimentate ad energia elettrica. evaporazione: il fluido assorbe calore dall’esterno ed evapora completamente. Il punto di funzionamento tra il carico impianto (1) e la potenza termica massima della pompa di calore rappresenta la temperatura definita bivalente ossia la temperatura alla quale il fattore di carico della pompa di calore (CR) è pari a 1. Caldaia e split in diversi vani: quante zone termiche considerare? Il nuovo modello di libretto è unico per tutti gli impianti definiti “termici”, in particolare per gli impianti di qualsiasi potenza; per gli impianti utilizzanti generatori di qualsiasi tecnologia anche ad energia rinnovabile (pannelli solari, pompe di calore); per gli impianti destinati a qualsiasi servizio (ad esempio climatizzazione invernale/estiva). canalizzazioni che trasferiscono direttamente il calore prodotto dalla pompa di calore ai diversi locali. Il mezzo esterno da cui la pompa estrae il calore è detto pozzo freddo. A differenza delle caldaie per le quali sulla scheda tecnica ritroviamo una sola tipologia di potenza, per questa tipologia di sistema occorre invece distinguere tra: -Potenza assorbita: è la potenza (elettrica o di gas) che la pompa utilizza per funzionare -Potenza resa: è la quantità di calore che la pompa è in grado di fornire (nel periodo invernale) o di assorbire (nel periodo estivo) dall’ambiente climatizzato, ed è questo il parametro che occorre indicare all’interno dei software di calcolo. Si tratta quindi di un organo di strozzamento che degrada l’energia di pressione in attrito. La pompa di calore può essere dimensionata per: Nei casi b) e c) la pompa di calore funziona in modalità bivalente e la temperatura della sorgente fredda alla quale la pompa di calore funziona con fattore di carico CR=1 è definita temperatura bivalente. Essere inserita in impianto nel quale è previsto l’intervento di integrazione con altri sistemi di generazione in base al progetto dell’impianto. Le pompe di calore ad assorbimento possono utilizzare una qualsiasi sorgente termica, rappresentando quindi una valida alternativa alle macchine a compressione. La temperatura θH,cut-off, min è un dato progettuale in base al quale, ai fini di ottimizzazione energetica (o per evitare il gelo quando si utilizzi come fluido acqua e non soluzione antigelo) in fase di progetto, si può decidere di disattivare la pompa di calore al di sotto di una determinata temperatura di sorgente fredda. Nel funzionamento il fluido frigorigeno, all’interno del circuito, subisce le seguenti trasformazioni: Nel corso del suo funzionamento, la pompa di calore: Il vantaggio nell’uso della pompa di calore deriva dalla sua capacità di fornire più energia (calore) di quella elettrica impiegata per il suo funzionamento in quanto sottrae calore dall’ambiente esterno (aria, acqua, ecc.). Infatti in certi limiti è possibile trasformare attraverso delle macchine lavoro in calore e viceversa. Questa trasformazione è fortemente esotermica, ossia per funzionare deve essere tolta energia. APE.7 - Il sottosistema di generazione non è un generatore a fiamma (per esempio: pompa di calore, gruppo frigorifero, teleriscaldamento, cogenerazione) : quale modello di libretto di … Inverter o piuttosto on-off, invece, non sono altro che i sistemi che le pompe di calore usano per modulare la potenza e mantenere costante la temperatura all’interno del locale in cui sono installate. L'immobile privo di impianto di riscaldamento è riscaldato con 2 pompe di calore aria aria monosplit (Tot 6.5 Kw (somma 2 split)- cop 3) una a piano primo (camera da letto) ed una in cucina piano secondo + boiler elettrico per acs, in totale ha una sup utile di 87 mq , volume lordo riscaldato 313 mc, sup disperdente 248 mc. APE: appartamento con Caldaia e Pompe di calore (caldo/freddo) [ESEMPIO] vorrei chiedere, se possibile come inserire una pompa di calore insieme ad una caldaia. Ciò permette di realizzare un incremento del 30-40% dell’utilizzo del combustibile primario rispetto a quello ottenibile con unità elettriche. cede calore al mezzo da riscaldare nel condensatore (aria o acqua). APE con climatizzatore split 'aria-aria' User_525428 2014-11-30 19:59:02. Inoltre, proprio durante la redazione di un APEL’Attestato di Prestazione Energetica (APE, o anche comunemente “certificato energetico”) è un documento che attesta la prestazione e la classe energetica di un immobile e indica gli interventi migliorativi più convenienti. Inoltre, quando si parla di pompe di calore, il primo termine che si utilizza è “inverter”, anche se il più delle volte è utilizzato in maniera completamente errata: “questa pompa di calore è ad inverter, in quanto è in grado di fare sia caldo che freddo!”. consuma energia elettrica nel compressore, assorbe calore nell’evaporatore, dal mezzo circostante, che può essere aria o acqua. Dichiarazione di Successione & Agevolazione “Prima Casa”, 110 risposte a 110 domande reali sul Superbonus 110%, Chiarimento unità di misure utilizzate sulle schede tecniche, Temperatura minima di disattivazione e carico minimo di modulazione, Pompe di calore elettriche a compressione: tra le più diffuse e che comprendono anche i condizionatori (split). Le pompe di calore ad assorbimento sono delle unità con la medesima funzione delle pompe di calore tradizionali: riscaldare un fluido secondario, normalmente acqua. -Modulante: pompa con inverter, nella quale la potenza viene modulata. Quanto maggiore è la potenza resa, a parità di quella assorbita, meno si paga bolletta energetica. Il calore può essere ceduto all’ambiente attraverso: Potenza assorbita: è la potenza (elettrica o di gas) che la pompa utilizza per funzionare. Contatti commerciali da Blumatica e società partner (telefono, email dirette, ecc.) Letta l'informativa resa ai sensi del Regolamento UE 2016/679: Informativa Privacy Le pompe di calore a gas, invece, hanno un indicatore di efficienza specifico, il cosiddetto “GUE” (Gas Utilization Efficiency) compreso indicativamente tra 1,3 e 1,6 che, essendo riferito al potere calorifico inferiore del gas metano utilizzato dal bruciatore, non è un parametro confrontabile direttamente con il COP. La prima contiene i dati delle potenze rese alle varie temperature di pozzo caldo T c e sorgente fredda T f. Per il calcolo delle prestazioni a temperature diverse da quelle per cui sono forniti questi dati occorre specificare la Temperatura del Generatore della pompa di calore. Una seconda ipotesi è di utilizzare il recupero termico esclusivamente per innalzare la temperatura di evaporazione del refrigerante onde consentire una diminuzione del lavoro di compressione e quindi un miglioramento del COP (recupero indiretto). Nella pompa di calore il fluido frigorigeno assorbe calore dalla sorgente fredda tramite l’evaporatore. 3 – Finalità del trattamento. Devo redigere un APE per locazione di un appartamento nel quale sono presenti 4 pompe di calore monosplit abbastanza datate (primi anni 2000) con potenza complessiva di circa 14 kw (ottenuta sommando le singole potenze in riscaldamento dei motori). La temperatura di sorgente fredda è ≤ temperatura limite TOL. Uno dei termini maggiormente utilizzati quando si parla di pompa di calore è “inverter”. Leggendo una scheda tecnica di un generatore, di solito ci troviamo di fronte ben tre tipologie di parametri: Il calore non è altro che lavoro e, quindi, un’altra forma di energia. Il tramonto delle caldaie e l'alba delle Pompe di Calore, Pompe di Calore: come spiegare il COP ai tuoi clienti. Ad esempio, considerando la situazione rappresentata nell’immagine precedente, si potrebbe gestire con un semplice click il caso in cui la caldaia combinata soddisfi solo per la “Zona termica 3” solo il servizio di ACS e non quello di riscaldamento. In sostanza tale parametro rappresenta quello che andremo a pagare in bolletta. -        Potenza resa: è la quantità di calore che la pompa è in grado di fornire (nel periodo invernale) o di assorbire (nel periodo estivo) dall’ambiente climatizzato, ed è questo il parametro che occorre indicare all’interno dei software di calcolo. Per farlo anche queste pompe di calore lavorano necessariamente con due sorgenti termiche una a bassa temperatura e una ad alta temperatura. Ma non è così! Tutte le schede tecniche di climatizzatori e pompe di calore che trovate sul sito sono liberamente scaricabili ed utilizzabili per la preparazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE). * la valvola di laminazione è un organo statico che rende possibile l’espansione irreversibile in cui l’entalpia iniziale è uguale a quella finale, in grado di raffreddare il refrigerante in una macchina frigorifera. La sua conformazione può andare dal semplice tubo capillare alla valvola dotata di otturatore nella sezione di passaggio, che regola la portata di un fluido in funzione del carico termico. Se hai risposto anche tu:” la pompa di calore può produrre sia caldo che freddo”, ti consigliamo di leggere questa breve guida! Si noti la presenza del motore endotermico alimentato a gas dal cui albero motore il compressore deduce la necessaria potenza. A quel punto si ferma completamente per poi ripartire alla massima potenza quando la temperatura è cambiata di alcuni gradi centigradi rispetto a quella impostata. l’aria esterna al locale dove è installata la pompa di calore oppure estratta dal locale dove è installata, l’acqua di falda, di fiume, di lago quando questa è presente in prossimità dei locali da riscaldare e a ridotta profondità, acqua accumulata in serbatoi e riscaldata dalla radiazione solare. Attraverso l’APE il cittadino viene a conoscenza di caratteristiche quali il fabbisogno energetico dell’edificio o dell’unità edilizia, la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e l’impiego di fonti rinnovabili di energia, che incidono sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile, ed è guidato verso una... Leggi), quando si parla di “pompe di calore” si pensa ai condizionatori (split) oppure ai ventilconvettori che si accendono e spengono mediante un interruttore. Ciò può determinare una riduzione del COP o del GUE nel caso di pompe di calore a punto fisso con funzionamento on/off. L’aria o l’acqua da riscaldare sono detti pozzo caldo. Le pompe di calore elettriche hanno un COP i cui valori sono compresi grosso modo fra 3 e 5. 192/05 e s.m.i. Le pompe di calore ad inverter sono più costose rispetto a quelle on-off ma consumano molta energia in meno. La linea (a) si riferisce a pompa di calore aria/acqua o aria/aria e rappresenta la potenza massima della pompa di calore in base alla temperatura dell’aria esterna. Questo sito utilizza i cookie. Le pompe di calore ad inverter sono più costose rispetto a quelle on-off ma consumano molta energia in meno. Infatti, in questa tipologia di macchine la fase di compressione è totalmente sostituita con due fasi distinte: la generazione e l’assorbimento. Attraverso l’APE il cittadino viene a conoscenza di caratteristiche quali il fabbisogno energetico dell’edificio o dell’unità edilizia, la qualità energetica del fabbricato, le emissioni di anidride carbonica e l’impiego di fonti rinnovabili di energia, che incidono sui costi di gestione e sull’impatto ambientale dell’immobile, ed è guidato verso una... Decreto SCIA 2: mappatura del regime amministrativo, Piano di Sicurezza e Coordinamento: guida pratica per i coordinatori. La pompa di calore è una macchina in grado di trasferire calore da una sorgente a temperatura più bassa ad un utilizzatore a temperatura più alta tramite la fornitura di un “lavoro” meccanico o elettrico. Pompe di calore ad assorbimento Le pompe di calore ad assorbimento sono delle unità con la medesima funzione delle pompe di calore tradizionali: riscaldare un fluido secondario, normalmente acqua. In quest’ultimo il fluido di lavoro (generalmente una miscela acqua-glicole), dopo aver raffreddato il motore, recupera una parte dell’energia termica dei gas di scarico espulsi dal motore in uno scambiatore del tipo gas/liquido (alettato). I campi obbligatori sono contrassegnati *, Resta aggiornato sulle ultime novità normative. La temperatura limite di funzionamento (sorgente fredda) definita TOL è un dato impostato dal fabbricante e non modificabile quale il limite di temperatura per il blocco della pompa di calore per temperatura minima della sorgente fredda. Dopo la separazione, il fluido refrigerante in forma di vapore passa attraverso il rettificatore dove si separa ulteriormente dall’eventuale residuo d’acqua per poi entrare nello scambiatore di calore (solitamente a fascio tubiero) (5): il fascio tubiero è il parallelo del condensatore delle pompe di calore elettriche. Ma soprattutto, cosa significano questi strani termini: COP, inverter, pozzo caldo e fretto, temperature di cut-off, ecc.? Al di sotto del carico minimo, il funzionamento è equivalente al Per completare la reazione d’assorbimento, la soluzione viene inviata nuovamente allo scambiatore di calore a fascio tubiero (5). terreno, nel quale vengono inserite le tubazioni relative all’evaporatore. APE con pompe di calore: quali parametri occorre conoscere? sostituire l’impianto di riscaldamento con uno a pompa di calore ed a pannelli a pavimento, o comunque a bassa temperatura per migliorare l’efficienza termica di un edificio. Parlando di una pompa di calore, cosa significa il termine INVERTER? 1.Chiarimento unità di misure: btu/h, kw, kwh, 7.Temperature di disattivazione e carico minimo di modulazione. Ad esempio, un COP pari a 3,5 significa che per ogni kWh elettrico consumato dalla macchina per riscaldare si ottengono 3,5 kWh termici. Nel condensatore il fluido frigorigeno cede al pozzo caldo sia il calore prelevato dalla sorgente fredda che l’energia fornita dal compressore. Fossi in te cambierei tecnico, perché il fatto che ti dica che le altre pompe di calore fanno schifo sa tanto di fanatico. In particolare esso indica l’efficienza elettrica della pompa e la sua formulazione è analoga al COP con l’unica differenza che l’EER, riferendosi ai cicli frigoriferi, pone la sua attenzione sul calore asportato dalla sorgente fredda: quindi un EER pari a 4 significa che, per ogni kWh elettrico speso, la pompa di calore ne fornisce ben 4 sotto forma di energia frigorifera. Questi primi componenti della pompa di calore hanno la funzione del compressore nelle unità elettriche. Pompa di calore: COP, EER, inverter, pozzo caldo, pozzo freddo. Pompe di calore Confronta 5 preventivi gratuiti di pompe di calore e scegli il migliore della tua zona! La pompa di calore ha un funzionamento modulante a partire dal carico minimo di modulazione in su. Copyright 2020 IMREADY Srl Tutti i diritti riservati. I componenti del circuito possono essere sia raggruppati in unico blocco sia divisi in due parti (sistemi “SPLIT”) raccordate dai tubi nei quali circola il fluido frigorigeno. Invio informazioni tecniche e commerciali a mezzo newsletter di cui alla lettera c) dell'Art. In sostanza raffredda l’aria sottraendo calore. In particolare, le pompe di calore on-off hanno una tecnologia molto semplice ed economica ma hanno un elevato consumo di energia: la pompa, appena accesa, va subito alla massima potenza e vi resta fino a quando nel locale si è raggiunta la temperatura desiderata. Nell’ambiente interno sono collocati due scambiatori che cedono energia termica al fluido termovettore interno: il condensatore del circuito frigorifero e quello di recupero dell’energia termica rilasciata dal motore. Se installiamo una pompa di calore sottodimensionata avremo problemi di efficienza dell’impianto e il rischio molto probabile di avere una temperatura non sufficiente. Quale tipo di pompa di calore vuoi installare? Year: 2005. Un esempio pratico di rete urbana di riscaldamento con cogenerazione e pompa di calore. Ma non è così! Nel funzionamento estivo, l’efficienza della pompa è misurata dall’indice “EER” (Energy Efficiency Ratio).

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